Il 1° luglio 2022 entrerà in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi che prevede l’identificazione dei materiali per facilitarne la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio.

Cresce sempre di più l’attenzione del consumatore verso l’aspetto green dei prodotti che acquista, un’occasione per l’azienda di ripensare il proprio pack in ottica eco-friendly, un’opportunità di branding a sostegno della causa ambientale.

Un periodo stimolante per lavorare sul proprio packaging.

La visione delle ultime generazioni tende sempre più a sostenere quei marchi che sono responsabili tanto a livello sociale quanto ambientale. Ed il packaging rappresenta senz’altro un ottimo strumento per veicolare queste informazioni in modo da…..

…. facilitare l’identificazione del consumatore con il brand.

La confezione diventa una piattaforma di comunicazione ricca di funzionalità.

Sempre più consumatori scelgono prodotti tenendo conto dell’impatto ambientale del packaging. Parliamo quindi di materiali riciclabili e innovativi; riduzione del peso e del volume dell’imballaggio; una supply chain sostenibile; un design che favorisca il riuso ma anche il racconto di sè.  Comincia nel modo giusto. Innanzitutto, decidi:

• Quali sono le storie più avvincenti di cui vuoi parlare.
• Qual è l’unicità della tua azienda?
• In cosa si differenziano i tuoi metodi di produzione?
• Cosa distingue i tuoi prodotti?
• Pensa a questi aspetti come a una storia originale, una narrazione efficace incentrata su quello che sai fare meglio.

A questo punto trasferisci la tua narrazione nel design dell’imballaggio in modo da trasmettere un messaggio forte e coerente. E’ importante conciliare gli spazi dedicati a queste informazioni con il branding ed il vissuto del prodotto. 

Questo passaggio deve trasformarsi in un’opportunità e i nostri creativi sono pronti alla sfida!