Una stretta di mano

Si tratta di modalità con cui fino ad oggi si usava entrare in contatto con l’altro, un gesto antico, comune a molte culture. Ci è servito per un saluto, per siglare un accordo, per ringraziamento, per entrare nell’altrui sfera personale. Un gesto di breve durata, ma nel contempo rivelatore di tratti di personalità, capace di dire più di molte parole. ”Le mani” cantate da Giorgio Gaber nell’omonima canzone, sanno trasferire informazioni e sensazioni. Nel tempo sono state codificate molte strette di mano, di seguito…

9 strette di mano e i loro significati…

A pesce morto: mano è fredda e umida, si ha la sensazione di stringere un pesce morto. Comunica e trasferisce disagio e solitamente la si associa a un carattere debole e insicuro.
Decisa: è tipica dell’area business. Stretta è forte e decisa, indica la volontà di assumere il controllo della situazione.
Che stritola: una stretta troppo forte che invece di comunicare sicurezza – come si vorrebbe – denota personalità aggressiva.
Come una pinza: più comune tra le persone di sesso diverso, dovuta spesso alla fretta. Si afferra tutta la mano solo le dita. Esprime ansia.
A distanza (ante COVID-19): mano è decisa con il braccio è rigido e ben distante dal corpo. Comunica la volontà di tenere le perone a distanza.
Con strattoni: ci troviamo di fronte a una persona che ha tutta l’intenzione di gestire l’incontro alle sue condizioni.
Clericale: porgere solo la punta delle dita. Non si non gradisce il contatto, indica di una personalità schiva e un po’altezzosa,
Con i gomiti (post COVID-19) visto ma sconsigliato poco elegante e sicuro visto che i medici consigliano di utilizzare l’avambraccio per proteggere gli altri da eventuali starnuti o colpi di tosse.
Con i piedi (post COVID-19): Una specie di balletto alla TikTok, ironico, figlio del tempo del contagio. Qualcuno dalla Cina assicura: «Presto diventerà un saluto mondiale». Si spera, se non altro, per poco. Pochissimo. Ma che stretta di mano è?

#soloicreativisisalveranno